L’obiettivo della presente progetto di ricerca è quello di indagare la validità ecologica dell’esperienza estetica all’interno di ambienti immersivi virtuali. Negli ultimi anni, complice soprattutto la pandemia, molti musei hanno iniziato a pensare a nuovi modi per rendere le proprie collezioni ugualmente accessibili al pubblico. Uno di questi è stato sicuramente attraverso la digitalizzazione dei propri spazi espositivi e delle proprie opere per consentire ai visitatori di effettuare tour virtuali delle mostre. Ma fino a che punto l’esperienza estetica indotta all’interno di ambienti immersivi virtuali è comparabile a quella esperita durante la visita della mostra fisica/reale?
Per rispondere a questa domanda, Giulia Tomasetig, borsista di ricerca del centro Mibtec, ha preso in esame l’esperienza estetica provata dai visitatori della mostra fotografica “Domani” (http://www.brerabicocca.it/), esposta all’interno degli spazi dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il lavoro è stato suddiviso in 3 fasi, che prevedono: i) realizzare il rendering 3D della mostra “Domani”; ii) rendere compatibile l’ambientazione 3D con un device di Realtà Virtuale; iii) raccogliere i dati comportamentali per lo studio di validazione.
Fase 1: Rendering 3D della mostra “Domani”
La prima fase del lavoro consiste nella ricostruzione virtuale 3D degli spazi dell’Ateneo all’interno dei quali sono esposte le opere fotografiche, così come nella digitalizzazione della mostra “Domani”.
Fase 2: Rendere compatibile l’ambientazione 3D con un device di Realtà Virtuale
La seconda fase del lavoro consiste nel rendere compatibile l’ambientazione 3D con un dispositivo VR (head mounted display) e nel consentire ai soggetti di muoversi (6 gradi di libertà, con tracciamento dei movimenti di rotazione del capo e di traslazione) all’interno dell’ambiente virtuale attraverso un controller VR (teleportation). In questa fase è necessario, inoltre, definire in che modo i soggetti potranno fornire le risposte comportamentali all’interno dell’ambiente virtuale.
Fase 3: Raccolta dei dati comportamentali per studio di validazione
La terza fase del lavoro prevede la raccolta dei dati comportamentali (misure sia implicite che esplicite relative all’apprezzamento estetico) durante la visita fisica/reale della mostra e della sua controparte virtuale. Scopo dell’analisi è valutare il grado di affidabilità delle valutazioni estetiche all’interno dell’ambiente virtuale ed esplorare le fonti di eventuali differenze tra le due modalità.
Stato avanzamento lavori:
Attualmente sono state completate la Fase 1 e la Fase 2. Per quanto riguarda la Fase 1, attraverso il motore grafico Unity sono stati ricostruiti tridimensionalmente gli spazi dell’Ateneo in cui sono collocate le opere fotografiche. Per l’ambiente virtuale è stata ottenuta la versione digitale e ad alta risoluzione delle fotografie in mostra (le immagini ad alta risoluzione sono state fornite dagli stessi autori delle opere fotografiche e in Unity le immagini sono state inserite come texture di oggetti cubici i.e., i quadri), in modo da garantire una buona qualità delle immagini durante la visita virtuale della mostra. Nella sezione Figure è possibile osservare alcune immagini in cui l’ambientazione fisica viene confrontata a quella virtuale. Attualmente l’ambientazione virtuale è compatibile sia con PC che MAC. L’ambientazione è compatibile anche con Oculus e prevede l’utilizzo di due controller per consentire ai soggetti di muoversi (teleportation) all’interno dello spazio virtuale (plug-in providers: OpenXR e Oculus Touch Controller profile). Per ciascuna opera è stata creata una didascalia (che è stata stampata anche su supporto fisico e che presto sarà presente anche per la visita reale della mostra) in cui sono riportati autore e titolo dell’opera. Un codice QR rimanda alla sezione del sito http://www.brerabicocca.it/le-opere-di-brerabicocca-2021/ in cui è possibile leggere una breve descrizione dell’opera. Per quanto riguarda le risposte comportamentali relative all’esperienza estetica (giudizi di liking e coinvolgimento emotivo), durante la visita virtuale della mostra gli individui potranno fornire le proprie valutazioni attraverso finestre di dialogo virtuali (inserite come User Interface – Canvas, Text e Sliders). Il prossimo step prevede l’inizio della raccolta dei dati comportamentali in un campione di 40 partecipanti che visiteranno la mostra sia fisicamente che nella sua controparte virtuale (disegno within-subjects).